sabato 21 gennaio 2006

I SOGNATORI SONO MORTI

C'è qualcosa che non va. Le persone non sognano più. Le persone non sognano più per paura di prenderla un'altra volta, l'ennesima, l'infinitesima volta, nel culo, quando la realtà non va come loro avevano immaginato. Tutto ciò mi spaventa, perchè chi smette di sognare non vive, non può vivere; come si potrebbe vivere senza sognare? E attenzione, non mi riferisco ai sogni che si fanno di notte mentre uno dorme, i sogni che intendo io sono quelli a occhi aperti, quelli che si fanno durante tutto l'arco della giornata quando sei bambino, quelli che si fanno durante le noiosissime lezioni della scuola superiore in attesa della campanella che non suona mai, quelli che quando parti non te ne accorgi e quando ritorni è passato un quarto d'ora in cui sei stato completamente assente. Qualcuno li chiama anche "viaggi mentali", ma la sostanza non cambia: sono la proiezione di noi stessi in un futuro che riteniamo sia il migliore per noi. Un futuro in cui è bello cullarsi perchè sempre e comunque perfetto, in cui siamo finalmente realizzati nella vita, con un partner di fianco che ci ama alla follia e che è esattamente la nostra metà mancante, con la nostra brillante carriera ormai solida, con una casa da sogno stile villa da telefilm americano (con l'erba così verde che sembra colorata con le tempere). Quante volte ho sognato tutto questo quand'ero adolescente, quante volte mi sono detto che sarebbe stato bello realizzare questo sogno. Così mi sono messo all'opera: per poter realizzare un sogno ci vuole una tenacia mostruosa e anche molta fortuna. Per la carriera mi sto già adoperando, per la casa è ancora un pò presto, a donne sono troppo sfortunato ma anche un pò incapace (ma prima o poi LEI arriverà, ne sono sicuro). Il punto della situazione è questo: ho gettato già tutte le fondamenta del mio sogno, ora bisogna svilupparlo nella sua totalità. Non voglio essere ricco sfondato, non me ne farei un cavolo di tanti soldi. Non voglio diventare una celebrità, non lo sopporterei. Voglio essere solo un medico stimato e ammirato, un marito sposato a una donna che lo faccia impazzire di gioia nello stare con lei. Questo è il mio sogno e non permetterò a nessuno di demolirlo. Se non riuscirò a realizzarlo, allora avrò fallito, ma potrò dire di averci provato.


Conosco tante persone con infinite potenzialità che si ritrovano a fare lavori che li sminuiscono fino a renderli delle nullità, degli esseri insignificanti in mezzo a decine di altri esseri insignificanti che ogni mattina portano il culo sul posto di lavoro. Così potrei fare un elenco infinito: A., che ha un talento comico da far invidia ai migliori cabarettisti di Zelig, una memoria di ferro (sa una buona parte dell'almanacco del calcio a memoria; se gli chiedi come è andato a finire il derby milanese nel 1973, è capace di dirti risultato, marcatori e minuto del gol), un interesse spropositato per i totalitarismi del '900 di cui conosce tantissimo, sapete cosa fa? Il magazziniere. Lui forse non ha mai sognato un futuro per lui. Ora si fuma delle canne tutti i giorni e vive come un vegetale: senza donne, con un lavoro che non li si addice, solo lui, le canne e lo stadio. La sua vita è questa.


Altri amici non hanno il coraggio di osare per migliorare la loro condizione attuale, poi però si lamentano perchè guadagnano poco o perchè non hanno possibilità di carriera o non sono stimolati in quello che fanno.


Altri li sento dire: "ah mi piacerebbe fare questo ma è difficile..." così consiglio sempre: "Credi nei tuoi sogni e i tuoi sogni diventeranno realtà" e loro: "Ma che cazzo dici, va a cagare...". Queste persone che mi rispondono così sono sempre di più e io ci rimango male tutte le volte. La società di oggi sta annullando i sogni della gente uno per uno. Il mio non me lo farò prendere, a costo di difenderlo con la mia stessa vita. Se riuscirò nella realizzazione del mio sogno, potrò dire di aver accontentato quel bambino che si vede nel piccolo avatar del mio profilo.

20 commenti:

  1. Mollare i propri sogni significa morire. A volte i troppi impegni di questa vita frenetica ti impediscono materialmente di farti un "viaggio mentale" ma mi sono sempre ritagliata il mio spazio, soprattutto la notte, per mantenere vivi i miei sogni. Anni di sogni ad occhi aperti con una realtà che sembrava l'esatto opposto di quello che mi avrebbe portato al traguardo. Anni di pessimismo cosmico in cui credevo che i sogni sarebbero rimasti tali. Poi un anno e mezzo fa il colpo di spugna. Chi mi ama non può uccidere i miei sogni. La svolta. Tanto dolore, tante lacrime. Adesso una persona il cui sogno è quello di veder realizzati i miei.

    Se ci credi c'è sempre speranza.

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  2. Si i sogni sò belli e tutto, ma quando poi (in parte, o in toto) si avverano, nel senso quando raggiungi degli obiettivi per cui sudi o hai sudato ti rendi conto che è poca cosa e non è detto che sei felice, perchè il sogno realizzato non è necessariamente come te lo immaginavi, nei sogni c'è sempre qualcosa di sciocco e bellissimo che non ha sempre un trasposto nella realtà.

    Per essere felici -dal basso della mia ignoranza- non bisogna realizzare i sogni, ma averceli e lottare affinchpè si realizzino, i sogni realizzati sono statici è il desidero che è dinamico.

    Te li ricordi gli esami di Anatomia? Il sudore e il sangue che dicevi "cazzo quando l'avrò passato sarò felicissimo".

    Eppoi? Eppoi l'hai passato, sei stato felice un paio di giorni, eppoi è arrivata la farmacologia, l'anatomia patologica stesso ragionamento che te lo sognavi la notte di passarli, poi l'hai passati.

    Insomma, se una cosa ci tieni il bello è MENTRE la realizzi, non quando la concretizzi..

    No?

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  3. parla dei sogni risulta sempre abbastanza difficile in quanto si può spesso scadere nella Banalità,invece tu sei riuscito a toccare i punti principale senza però essere prolisso ne scontato.

    ..ognuno di noi dei propri sogni nel cassetto..ma è difficile riuscire a farli avverare..ci si può provare..ma non sempre i Sogni ( cioè che la nostra immaginazione ci porta a raggiungere con il pensiero) è compatibile con le nostre reali possibilità ....

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  4. eheheh Sono compatibili ;P

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  5. Threadgoode, in fondo è la speranza che ti fa andare avanti ogni giorno, la speranza di una vita migliore. Spero che stavolta tu abbia finalmente trovato l'uomo "dei tuoi sogni".

    Epiploon, sono solo in parte d'accordo con te. Per me realizzare un sogno significa raggiungere la felicità; ma sono d'accordo con te quando dici che senza fase di realizzazione non sarebbe la stessa cosa. Ciò spiega anche perchè tante persone molto ricche cadono in depressione: realizzano i propri sogni istantaneamente senza lottare, ma non essendo la stessa cosa non raggiungono la felicità. Perchè, come dici tu, quando una persona realizza un sogno è felice 3 giorni poi basta? Qua bisognerebbe specificare la definizione di felicità: per me la felicità è un attimo, non uno status, quindi è scontato che realizzando un sogno non si raggiunge la felicità permanente, ma solo un breve periodo di felicità transitoria. Eppure quei piccoli momenti di felicità sono i momenti più belli della vita, perle rare in una vita fatta di fatica e sudore. Tutto il resto che hai detto è molto bello, soprattutto il discorso sul desiderio dinamico: senza la fase di realizzazione del sogno si perderebbe qualcosa di importante.

    Luna, anche con te sono d'accordo solo in parte. Quali sono le reali possibilità di una persona? Chi le stabilisce? Ad esempio, certo che per una storpia sarà difficile diventare miss Italia, ma non è impossibile che un povero possa diventare ricco, è solo questione di crederci (oltre che a una bella dose di fortuna..) :))

    Tanja, buonanotte anche a te, anche se un pò in ritardo!

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  6. ..la fortuna secondo me è molto determinante quando si parla di "realizzazione di un Sogno"..

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  7. Realizzo subito il tuo sogno di diventare dottore. Ogni dottore appena diventa tale, viene sommerso da richieste di diagnosi al volo da amici parenti conoscenti e sconosciuti. In qualità di sconosciuta quindi ti chiedo "Dottore dottore ho dei forti bruciori di stomaco da 2 giorni, oggi ho girato sulla rete e mi sono convinta che sia gastrite... mi dica lei dottore!"

    (Per tornare seri sono circondata da un sacco di amici che secondo me hanno perso un sacco di occasioni, uno in particolare, dotato di un'intelligenza assurda che però ha buttato via la carriera universitaria perchè non riusciva ad porsi degli obiettivi e a sacrificarsi un minimo per raggiungerli...)

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  8. Beh, io ti dico che da quando mi faccio i sogni, viaggi mentali, o come li vuoi definire, sto soffrendo un bel pò..ma è inevitabile non farli..

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  9. Tanja, sono il succo della vita! Come dici te è inevitabile non farli..

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  10. Si capisce così tanto..?

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  11. se ti riferisci al tuo vaffanculo, si intuisce, non si capisce..

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  12. kenzussss a quando il prossimo post?

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  13. sto studiando un esame molto lungo, non ho molto tempo.. il prossimo post, questo te lo posso preannunciare, sarà "7 - anatomia umana I" con la terza e ultima parte della storia. Poi volevo scrivere un'altra pillola di vita. Cavolo, fa piacere sapere di essere seguiti! Un bacione

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  14. hai ragione...ai propri sogni non si rinuncia...

    al max possono essere visti da un altro punto di vista...

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  15. "La società di oggi sta annullando i sogni della gente uno per uno."



    Uhm, non credo sia la società di oggi. Credo siano sempre esistite persone che fanno ciò in cui credono e credono in ciò che fanno, costi quel che costi, e persone a cui, invece, anche il fatto stesso di credere in qualcosa "fa fatica" (per usare un'espressione dialettale ma secondo me molto esplicativa :P ).

    Visto il mazzo che mi faccio con tutto, sospetto di appartenere alla prima categoria, ma non ti nascondo che a volte invidio profondamente gli esponenti della seconda. Nella loro (deliberata) mediocrità vivono molto più sereni.

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  16. P.S.- mi piace il tuo blog: ho deciso di mettere il link.

    Sei fregato :)

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  17. Forse hai ragione. Di sicuro, come scrisse qualcuno, gli ignoranti soffrono molto meno perchè non pensano. Grazie x il link, in questo periodo non ho tempo, appena dò l'esame mi leggo per bene il tuo blog e se sarà il caso ti linkerò (ma penso proprio di sì!) :)) Un bacione.

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  18. Mmmh, il link mettilo solo se pensi che ne valga la pena. Non amo le formalità, specialmente se sono insincere :)

    Ciao!

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  19. questo post era davvero toccante, davvero

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