domenica 8 gennaio 2006

7 - ANATOMIA UMANA I (2° parte)

Per descrivere le mie emozioni di quel periodo, il mio diario personale è l'oggetto perfetto.


25 agosto 2002


"Più rifletto sui miei amici e più mi vengono dei dubbi. Tutti hanno i propri difetti, ma alcuni sono addirittura clamorosi. [...]. In compa tutti si atteggiano e tutti vogliono primeggiare e spermeggiare. [...] Ragazza dei miei sogni, dove sei? Ti sto aspettando per poter librare il volo da questa porcilaia della mia compagnia e farti capire con coccole e carezze quanto ti amo. Ormai sto aspettando da troppo, bisogna che ti sbrighi se non vuoi un uomo afflitto da una depressione incurabile. E tu giassai il perchè."


17 settembre 2002


"Al posto di studiare anatomia, devo informarti, mio caro diario, degli avvenimenti che sono successi nell'ultimo periodo della mia vita. Alice è tornata in compagnia all'inizio di Luglio e io ci sono rimasto in mezzo per lei. Sto davvero male in questo momento. Ero in compagnia coi "Regaz" fino a 2 settimane fa; mi sono reso conto pian piano che vedere degli amici a cui voglio bene drogarsi tutti i giorni con sostanze che fanno malissimo è deleterio per il mio sistema nervoso. A un certo punto non ce l'ho più fatta a vedere i miei amici che scleravano se non gli arrivava la bamba. E' salito un complesso di inferiorità spaventoso per il quale quello che era anormale diventava normale e il normale diventava anormale. Dunque io che non mi drogo come loro sono "diverso", anche se non me l'hanno mai detto o fatto notare anche indirettamente. Preso dal panico e da un senso di vuoto mostruoso, ho provato con una lettera a spronare Luca (il mio migliore amico di quel tempo, ndR), per fargli capire quello che non ha mai voluto vedere da solo, ovvero che ci stava davvero rimandendo in mezzo con le droghe e stava perdendo o compromettendo pian piano le amicizie di una vita. [...] Ho molto legato con Alice (vedi post "Il mio unico amore"), con cui mi trovo bene come mai mi ero trovato con un'amica e addirittura oserei dire con un amico. Negli ultimi giorni ci siamo trovati soli io e lei ed è stato bello, bellissimo, avere una persona con i tuoi stessi interessi, pensante, intelligente. A me però non basta. La vorrei mia. Secondo me staremmo molto bene insieme. Lei dice di no, dice che sono troppo buono, che con lei non durerei tanto perchè cambierebbe atteggiamento nei miei confronti, ma io non ci credo. Fatto sta che lei oggi pome guardava un film con Andrea (uno sfigato pauroso) con cui ha scopato qualche settimana fa. Tra parentesi, si è scopato anche Luca qualche settimana fa, tanto per stare allegri, e me lo è venuta a raccontare a me che le sbavo dietro e io a far buon viso a cattivo gioco. [...] Uffi, se è brutta la vita. Il 13 settembre, dopo che Nick ha preso 24 ad anatomia, mi sono sentito una merdaccia e così giù penso di esserci stato poche volte. Sono andato da solo al ponte ferroviario sul Panaro a fumarmi una paglia e riflettere sul mio futuro, mentre guardavo i treni passare a forte velocità. Ora sono straconvinto di passare l'esame del 30 settembre e dimostrare a me stesso quanto valgo e che sono in grado di continuare questo dannatissimo corso di laurea."


18 settembre 2002


"Sono nella merda più assoluta. La madre di Luca ha letto la lettera sulle droghe che avevo scritto per suo figlio ed è rimasta shockata. Ma non è finita: oggi ho parlato con Alice del fatto che lei mi piace moltissimo; risultato: lei non è minimamente interessata. La crisi è ripiombata su di me all'improvviso, con la migliore amica che mi rifiuta e il mio migliore amico che per causa mia ha avuto e ha tuttora un casino quasi irrisolvibile. Mi sembra di non vivere nella realtà ma in una dimensione parallela in cui nulla è grave ma tutto va male. In effetti in questo periodo sta andando tutto male, università, amici, amore, famiglia, divertimento. Non c'è proprio nulla che si salva. Ma che cosa ci posso fare io? Spero che all'improvviso una mano angelica mi aiuti ad uscire dalle sabbie mobili in cui sto affondando lentamente."


Il 30 settembre 2002, dopo aver appena passato il prof di neuroanatomia con 24, fui segato dalla prof di anatomia dell'apparato locomotore che mi chiese la fossa endocranica media.


1 ottobre 2002, ore 0:25


"Seduto sul letto della mia camera, come tante volte sono stato nel trascorrere di questi lunghi 20 anni, ho abbandonato lo status di teenager e ho compiuto 20 anni. Mi aspettavo un messaggio d'auguri, una parola da una persona, una qualunque persona che mi dicesse: "Hai 20 anni Matteo". E invece ho trovato solo una persona che mi ha chiesto la fossa endocranica media e mi ha privato del regalo più bello della mia vita: la promozione all'esame di anatomia. A volte mi chiedo quale sia il mio scopo di vita, poi mi rispondo: "Diventare dottore". E nel presente caro Matteo? Cosa ti spinge ad andare avanti giorno per giorno? La speranza che un giorno riesca a passare quello stramaledetto esame? La speranza che un giorno mio padre la smetta di intromettersi nella mia vita? La speranza che un giorno i miei amici crescano con la testa? La speranza di trovare quella fottutissima anima gemella che mi completi in tutto? Io non lo so. Non so sinceramente quale di queste speranze mi faccia tirare avanti, forse la speranza di un futuro migliore del presente, che cerco di idealizzare il più possibile convincendomi che sarà veramente così. E allora ecco che mio padre non mi cagna più dietro, l'esame superato con 30, i miei amici che una volta buona mi danno retta e cominciano a pensarla come me, una donna dolcissima e affettuosa e bellissima che mi coccola tutto il giorno. Tutta un'utopia di merda. Solo un'utopia per stimolo, per andare avanti ogni giorno con il sorriso stampato in faccia. Uffi. Non so se esiste una cura. So solo che ho 20 anni ma vorrei averne 4 in meno, quando scorrazzavo in motorino con i miei amici per improbabili strade non asfaltate alla periferia della città, quando tutti i problemi erano l'interrogazione del giorno dopo e come convincere i genitori a stare un pò più tardi fuori la sera, quando i tuoi amici non si drogavano e non pensavano solo a discoteche tendenza e vestiti griffati, quando con 0 °C e a volte con la neve si usciva lo stesso in motorino, quando ogni festa che organizzavi o a cui andavi era il massimo del divertimento possibile, quando la discoteca della domenica pomeriggio era una figata paurosa. Pensare che il mondo va sempre alla rovescia, pensare che una cartomante conosciuta su internet in poche righe è riuscita a riassumere il mio ultimo scorcio di vita e i miei migliori amici se ne fregano o se ne interessano poco, pensare che Nick ha preso 24 in anatomia studiando 20 giorni e io devo ancora passare l'esame pur studiando da 4 mesi, pensare che le ragazze vanno dietro a quei pezzi di merda fighetti discotecari senza ideali e senz'anima mentre c'è qualcuno che si ritrova da solo abbandonato al proprio destino (sciagurato) di essere una mente pensante intorno a centinaia di non pensanti, larve umane che pensano solo ai soldi, ai vestiti, al calcio o a un nuovo modo di divertirsi per ammazzare una noia che gli sale dentro, lasciandoli senza respiro. Non ho parole per esprimere la mia tristezza e un profondo orrore per tutte queste persone. Come Gianluca Grignani, che sto ascoltando in questo momento; ma cosa significa: "Ti raserò l'aiuola?" Ti servivano un pò di soldi, per caso? [...] Purtroppo capisco anche che la vita è bella perchè esistono i sogni, ma non basta, a volte questi sogni si realizzano e sono proprio questi il motivo di piccole o grandi felicità che ci capitano nella vita. Per me felicità sono tante piccole e grandi cose, diventare dottore e fare del bene, aiutare la povera gente, consolare un amico triste, mettere su famiglia, fino alla stronzata di passare una giornata al mare con la mia ragazza fino al tramonto e rotolarci sul bagnasciuga scambiandoci baci e tenerezze. E' una cazzata, ma è una cazzata che mi renderebbe davvero felice.


Buonanotte 20enne, ora che ti è nato anche un fratello dovrai essere ancora più responsabile d'ora in poi. Sono proprio curioso di sapere cosa penserò rileggendo queste parole, tra 20 anni, se sarò ancora vivo, in poltrona, in pantofole e una luce soffusa ma non troppo, sigaretta in mano, moglie che all'improvviso mi viene ad abbracciare da dietro cogliendomi di sorpresa, quando finalmente avrò realizzato la maggior parte dei sogni più importanti della mia vita. O almeno spero, perchè se non fosse così non avrebbe più senso andare avanti."

6 commenti:

  1. non riguarda il post..grazie a te mi sento meno sola nell'universo..finalmente una persona che conosce figlio della luna..ad honorem tra i preferiti..

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  2. ...un bacio sulla fronte :*

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  3. a te un bacio dove vuoi cara Luna.. :)

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  4. Grazie per la visita! Comunque penso che siamo in molti a fare le montagne di vestiti ma nessno lo dice!

    Ho letto alcuni post, quello degli esami farsa mi ha fatto morire!!!



    Vale

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