giovedì 5 gennaio 2006

7 - ANATOMIA UMANA I (1° parte)

Eccola la grande protagonista indiscussa. Tra i "non addetti ai lavori" nessuno è a conoscenza dei nomi dei 51 esami di medicina ma tutti sanno che c'è anatomia. E' l'esame per eccellenza, l'esame senza il quale è inutile studiare altre materie. Usando come paragone l'albero della medicina, l'istologia ne rappresenta le radici e l'anatomia il tronco. Nella nostra testa scorrono scenari di frotte di studenti terrorizzati con 2 occhiaie infinite, la schiena ricurva sui libri fino a tarda notte e l'immancabile atlante sempre a portata di mano. Chi non l'ha dato non può capire che sofferenza è studiare questo esame tanto affascinante quanto impegnativo. 2 parti: sistema nervoso e apparato locomotore. La prima parte ci fu spiegata da un prof che si chiama Gastone e che si presentava a lezione con il camice da anatomo patologo (quello che si allaccia dietro la schiena); il prof era un vero signore, così amato dagli studenti che qualcuno azzardava a dire che lo vedeva come un nonno.


Fu il primo esame in cui studiai sulle sbobinature, cioè le lezioni scritte al computer da studenti che registrano su audiocassetta la voce del prof e poi a casa "sbobinano". E' un lavoro durissimo e ci si mette molto tempo (circa 3 ore e mezza per una lezione da 2 ore), ma il risultato finale ne vale sicuramente la pena: in pratica sono "gli appunti perfetti", cioè nulla di più e nulla di meno di ciò che il prof chiederà all'esame, un sogno ambito da molti studenti anche non di medicina. Mi pare scontato dire che ovviamente le sbobinature su cui studiai non erano farina del mio sacco...


Apro una parentesi su alcuni modi di dire usati dagli studenti. Le sbobinature entrarono presto nei discorsi quotidiani di noi studenti, tanto da meritare, nel corso degli anni, un'evoluzione linguistica: le sbobinature diventarono quasi subito le più familiari "sbobine", fino a essere conosciute come "sbobbe" verso la fine del 3° anno, parola che ancora oggi usiamo tra di noi. Qualcuno in passato osò addirittura chiamarle "sbobs" ma i più lo ritennero un diminutivo eccessivo. E' curioso notare i soprannomi che gli studenti affibbiano ai prof; tra quelli che ho avuto la (s)fortuna di incontrare figurano nomi quali Capside (prof di virologia con una capigliatura bianca indescrivibile), Babbo Natale (prof di biologia cellulare col barbone), Hitler detto "lo smilzo" (prof di biologia molecolare con baffetti), Papà (prof di patologia sosia del padre di Nick), Leporino (prof di immunologia con labbro leporino), Barbolo (prof di anatomia patologica), la Talpa, il Calabro, ecc. Ancora più curiose sono alcune leggende universitarie che nascono senza alcun fondamento di verità. Mi viene in mente, tra le tante, i prof che si ammalavano di cancro incurabile e poi guarivano in 3 mesi, lo spauracchio del contrappello a lezione ("Sisisi questo lo fa tutte le volte, non si può più scappare durante la pausa") che ovviamente non è mai stato fatto, il prof di farmacologia che soffriva di narcolessia e si addormentava durante gli esami, la prof di informatica che era stata vista mentre ballava sul cubo di una nota discoteca rock, il prof di anatomia patologica gay, la prof di fisiologia lesbica, il prof di fisiologia laureato con 66/110, il prof di statistica con il pene lunghissimo, il prof di embriologia che si faceva la prof di anatomia...


06012006Per lo studio di anatomia servono essenzialmente 3 cose: 1) le sbobbe 2) il Netter (l'atlante) 3) i libri per consultazione e approfondimento (Anatomia del Gray vol.1, Anatomia funzionale del sistema nervoso di Mazzocchi Nussdorfer, il Cattaneo per l'osteoartromiologia). Questi oggetti, così apparentemente innocui, possono essere usati, visto il loro spropositato peso, anche come arma per difesa personale. Basti pensare al loro prezzo: 180 euro il Gray vol.1, 100 euro il Netter, 40 euro il Nussdorfer, 50 euro il Cattaneo, 20 euro di fotocopie. Sono 390 euro. Aggiungete il prezzo delle sigarette e di una buona scorta di Maalox e capirete quanto i miei fossero felici della spesa.


In giorni di studio come quelli, il tuo migliore amico diventa Netter con il quale parli grazie alla sua gigantografia all'inizio dell'atlante. Frank Netter è in posa mentre si fuma il suo sigarone durante una pausa di lavoro.


06012006(001)


"Ciao Frank H. Netter M.D. (che nome importante che hai!)"


"Ciao studente"


"Porca puttana se sei bravo, ma come cazzo fai a disegnare in maniera così divina?"


"Eh beh, modestamente ho una certa mano..."


"Veh senti, non è che per caso hai un sigaro da offrirmi?"


"No mi spiace, questo è l'ultimo. Dai, ricomincia a studiare al posto di cazzeggiare"


"Va bene Frank"


Purtroppo non gli diedi molto ascolto. Presentatomi all'appello del 31 luglio, dopo 2 mesi di studio, venni segato amaramente dopo 2 minuti con una domanda sul sistema reticolare. Non avevo ancora imparato a studiare e quella delusione fu solo l'inizio del calvario che iniziò con questo esame.

9 commenti:

  1. Ce la farai di sicuro.

    Un bacio

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  2. non usare il futuro, perchè sto parlando di quasi 4 anni fa.. :) un bacio anche a te

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  3. Ahhhhhhhhhhhhhhhh, le giornate passate con il Sobotta. Quasi quasi mi mancano (bella bugia eh?)

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  4. con una bugia così grande il tuo naso sarà cresciuto di almeno un metro! :)

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  5. Pensavo di essere l'unico a parlare con Netter... ormai lo chiamo Cicco Netter (beh siamo in confidenza) :-D

    ciao

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  6. sei un grandeee !!! ahahaha che risate mi ci rivedo pienamente XD

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  7. coraggio amico, siam nella stessa barca!! io ce l'ho mercoledi per la prima volta!! è vero, chi non ha provato non può capire il mazzo megagalattico che bisogna farsi....in bocca al lupo!!!!

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  8. dove posso trovare sbobinature di anatomia , sono al primo anno di medicina.

    grazie

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  9. Sono al primo anno e sto studiando Anatomia I, cuore e locomotore. Sisi bellissima. Sisi interessante....ma anche che due...didimi. Stiamo parlando di una materia mnemonica. Punto. Non c'è nessuna traccia di ragionamento. Fisiologia, ancora non studiata, penso sia tutt'altra cosa. Vorrei aggiungere una cosa. Sono un tipo che ama la scienza. Fisica e matematica erano le mie materie preferite alle superiori. Mi piace capire le cose e magari farci tanti esercizi sopra. Direte voi: perché stai facendo medicina? Potevi fare fisica o magari ingegneria. Io vi risponderei che pensavo, e forse penso ancora, che medicina sia la mia strada. Amo quello tutte quelle nozioni che descrivono il FUNZIONAMENTO di questa macchina perfetta. Non importa se non ci siano calcoli da fare. Per dirvi materie come biochimica e fisiologia mi attraggono molto di più. Certo con le loro difficoltà. Non dico che saranno delle passeggiate. Anche loro avranno i loro rompi didimi. Tuttavia una cosa è apprezzarla in parte, un'altra è avere rigetti di vomito ogni volta che si apre il libro.

    Ovvio in alcune cose sto esagerando, però penso che se è così anatomia, per anatomia patologia mi suicidio.

    Tuttavia la domanda è questa: Posso essere comunque un buon medico anche non amando questa materia? Colonna portante, a mio parere, del percorso formativo di un medico.

    Grazie per le vostre risposte a presto e in bocca al lupo. Buona vita

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